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Materie Plastiche
ed Elastomeri
Rivista tecnica

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Formazione

Nuove lauree brevi per plastiche e imballaggi

Avremo presto in Italia ingegneri delle materie plastiche e chimici dell’imballaggio, due figure professionali indispensabili per la crescita del settore

 

Per ora sono Diplomi di Laurea triennali, ma con la riforma dell’Università avremo presto in Italia una Laurea in Ingegneria delle materie plastiche e una in Chimica con orientamento Tecnologia dell’imballaggio, due specializzazioni indispensabili per la crescita culturale e tecnica del nostro settore. A formare queste due nuove figure professionali saranno il Politecnico di Torino, nella sede distaccata di Alessandria, e l’Università di Parma, con il fondamentale apporto di aziende del settore e associazioni di categoria.

 

Ingegneri della plastica

E’ stato inaugurato il 27 aprile scorso ad Alessandria scorso il Centro di cultura per l’Ingegneria delle materie plastiche, una struttura creata nel 1997 per volontà di un Consorzio di imprese (Proplast) e del Politecnico di Torino, con l’obiettivo di promuovere la formazione continua e la ricerca applicata nell’industria dei polimeri. Tra le prime iniziative del Centro c’è la creazione di un Diploma universitario in Ingegneria delle Materie plastiche, di un Master in Plasturgia per laureati e di un Corso di specializzazione in Plasturgia rivolto a neodiplomati in cerca di prima occupazione. A questi momenti formativi si aggiungono corsi giornalieri e seminari rivolti a imprenditori e tecnici dell’industria delle plastiche.
La Laurea breve in Ingegneria delle materie plastiche, a numero chiuso (20 posti ogni anno), si articolerà su un primo anno di presentazione dei fondamenti scientifici, un secondo anno di consolidamento delle basi tecnologiche e un terzo anno di specializzazione, distinto in due indirizzi, uno tecnologico-trasformativo e uno chimico-processistico. In particolare, il corso si propone di fornire agli ingegneri che andranno a lavorare nelle imprese di produzione e trasformazione delle materie plastiche una solida base tecnologica e culturale su materiali, tecnologie di trasformazione e problematiche ecologiche e qualitative, oltre alle necessarie competenze gestionali. Al termine del triennio lo studente potrà decidere di completare gli studi laureandosi in Ingegneria, o entrare in azienda con un Diploma universitario "forte" sotto il profilo dei contenuti professionali; vista cronica carenza di tecnici qualificati, le opportunità non di lavoro mancheranno. I principali sbocchi professionali sono nell’area produttiva, nella progettazione di manufatti e stampi, nella manutenzione e controllo di linee produttive e nelle funzioni tecnico-commerciali in aziende produttrici di materie prime o costruttrici di macchine e attrezzature.

Laurea breve Ingegneria delle materie plastiche

Obiettivi

Il corso si propone di formare ingegneri che andranno a lavorare nelle imprese di produzione e trasformazione delle materie plastiche. Possono accedere al corso i diplomati di tutti gli indirizzi dell’Istituto tecnico industriale, con preferenza per gli indirizzi meccanico e chimico. Corsi propedeutici di livellamento delle conoscenze requisite in ingresso consentiranno l’accesso anche a diplomati di altri istituti secondari superiori.

Contenuti e metodo

  • 1° e 2° anno: studio di materie (comuni agli altri indirizzi ingegneristici) necessarie a porre le basi scientifiche dei successivi sviluppi tecnologici e, allo stesso tempo, fornire i fondamenti di una metodologia di studio organizzata e personale. Lingua inglese.
  • 2° anno - Moduli di avvicinamento alle tecnologie di area plastica. Lingua inglese
  • 3° anno - Moduli di approfondimento sulle tecnologie e sulla gestione e cultura d’impresa, con stage in azienda e presso centri di ricerca. Lingua inglese

I docenti del corso sono esperti del settore, provenienti dal mondo accademico e delle imprese.

 

Sbocchi professionali

Si prevedono sbocchi professionali come: tecnico/tecnologo della progettazione di manufatti in plastica; progettista di stampi ad iniezione; tecnico/ tecnologo di processo; tecnologo della qualità; tecnico della manutenzione; supervisore di linea di produzione; tecnico-commerciale in aziende che vendono macchinari e attrezzature; tecnico-commerciale in aziende che producono polimeri; quadro intermedio nelle industrie del settore plastico.
Dopo il diploma sono possibili sviluppi formativi ulteriori o negli indirizzi di laurea più tradizionali (previ esami integrativi) o nei corsi master di specializzazione promossi dal Centro di cultura per l’ingegneria delle materie plastiche. Per informazioni: Segreteria di Alessandria del Politecnico, tel. 0131.229.323 – Internet: www.polial.polito.it/cdc

 

Master e Corso di specializzazione in Plasturgia

L’offerta formativa dell’Università di Alessandria comprende anche un Master in Plasturgia, un Master internazionale (Eupoco) e un Corso di specializzazione di circa quattro mesi per neodiplomati di Istituti tecnici.
Il Master si rivolge a laureati in ingegneria e in chimica che desiderano specializzarsi nella trasformazione delle materie plastiche, una sorta di "superlaureati" per funzioni di ricerca, di responsabilità tecnica o gestionale in imprese di produzione o trasformazione. In circa 800 ore il Master si propone di fornire conoscenze di carattere generale su materiali e tecnologie di lavorazione, esperienze pratiche in laboratorio e in azienda, approfondimenti delle tecniche specifiche di trasformazione, cenni di management, il tutto integrato con seminari e testimonianze dal mondo dell’impresa.
Il Corso di specializzazione in Plasturgia ha invece l’obiettivo di formare tecnici specializzati nelle materie plastiche e si rivolge a neodiplomati in cerca di prima occupazione o diplomati che già lavorano in azienda. Il Corso ha una durata di circa 500 ore, nel periodo tra settembre ’99 e gennaio 2000, articolate su lezioni di teoria (240 ore), esperienze in laboratorio (60 ore) e stage in azienda (200 ore). Terminato il corso, gli studenti potranno trovare lavoro presso aziende trasformatrici in qualità di operatori di macchina, addetti alla qualità o assistenti alla progettazione di manufatti e prototipi.
Una terza opportunità è offerta dal Master internazionale Eupoco, che si tiene presso l’Univerità di Leuven in Belgio. Si tratta di un corso di formazione post-laurea sulla ingegneria delle materie plastiche, creato nel 1991 in partnership tra diverse università europee, tra cui il Politecnico di Torino. Il Master comprende sei moduli settimanali con lezioni in aula, esercitazioni in laboratorio, simulazioni al computer e visite guidate ad aziende del settore. Al termine del corso, gli studenti devono svolgere una tesina in collaborazione con aziende e con uno degli istituti universitari partner dell’iniziativa.

 

Corso di specializzazione in Plasturgia

Obiettivi
Il corso ha una duplice finalità: offrire una opportunità formativa nel campo delle materie plastiche a neodiplomati in cerca di prima occupazione; offrire alle aziende uno strumento di selezione e formazione di base per nuovi addetti. Il corso si rivolge a neodiplomati tecnici in cerca di prima occupazione; allo scopo di consentire un efficace apprendimento, ogni corso non supererà il numero di 18 allievi iscritti.

Sbocchi professionali
Nell'immediato si prevedono sbocchi professionali nell’area produzione in aziende del settore, quali addetti alle presse di stampaggio ad iniezione, addetti al controllo qualità ecc. In prospettiva (ovvero dopo un periodo in azienda) i corsisti potrebbero accedere a ruoli di maggior rilievo quali: addetti alla progettazione e prototipazione di manufatti; tecnici e tecnologi di stampaggio a iniezione, soffiaggio, estrusione; progettista; personale di assistenza di aziende produttrici di polimeri o di commercializzazione di macchinari

Aspetti metodologici
Il personale docente è di estrazione accademica e industriale. Sono previsti lezioni e gruppi di lavoro guidati, esperienze di laboratorio, testimonianze, workshops, seminari e tavole rotonde, stage aziendali.

Contenuti
1. Le materie plastiche: nozioni di chimica dei polimeri, generalità sulla materia (struttura, proprietà e morfologia), caratterizzazione dei polimeri (tecniche, prove e normative), caratteristiche chimico fisiche e classificazione dei materiali, tabelle tecniche, cenni su altri materiali (caricati ecc.); pratica di laboratorio di caratterizzazione.
2. Il processo produttivo: tecnologie di trasformazione, progettazione di manufatti, la Qualità in azienda, problematiche ambientali (ecologia e sicurezza sul lavoro, riduzione degli scarti, rivalorizzazione e riciclaggio).
3. Elementi generali di organizzazione e cultura d’impresa.

Periodo: settembre 1999 - gennaio 2000 (le iscrizioni sono aperte).
Iscrizioni: contattare l'Ing. Gianluca Capra (tel: 0131.229318) oppure inviare email a: gcapra@polito.it

 

A scuola di packaging

Inaugurato nel 1997 presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Parma, il Corso di Diploma in Chimica con orientamento in Tecnologia dell’Imballaggio e del Confezionamento è l’unico in Italia che prepara specialisti in questo campo. Il corso ha una durata di tre anni durante i quali gli studenti apprendono nozioni base in chimica, fisica, matematica e informatica, ed in seguito approfondiscono i materiali da imballaggio e relativi processi di trasformazione, le tecniche di confezionamento e stampa, le normative di settore e l’ambiente. Un semestre del terzo anno è dedicato espressamente al tirocinio in azienda. Il corso, a numero chiuso (30 posti), è aperto a studenti con diploma di scuola media superiore e si orienta in particolare a coloro che provengono da studi scientifici e tecnici. Per essere ammessi, occorre superare una selezione tramite test (per informazioni contattare la Segreteria di Facoltà a Parma; tel. 0521.90.51.15).
Obiettivo del corso è formare il Tecnologo dell’Imballaggio, una figura professionale che conosce i materiali e i prodotti da confezionare, che sa sviluppare il processo industriale del prodotto imballato, che sa districarsi fra gli aspetti normativi, economici e ambientali, ma capace anche di occuparsi di acquisti, logistica, controllo qualità e marketing.
Il Diploma di laurea è stato avviato in collaborazione con alcune aziende del settore e con l’apporto dell’Istituto Italiano Imballaggio. I primi diplomati sono previsti nel 2000.